Cronaca estera
sabato, 15 Dicembre 2012

Obama in lacrime per le piccole vittime di Newtown

di Francesca Scorcucchi
Sulla diffusione delle armi: "Oggi non è il momento delle polemiche".
(KIKA) - WASHINGTON - Barack Obama è apparso visibilmente scosso in un discorso alla nazione, dopo il massacro di bambini in una scuola di Newtown. Il presidente degli Stati Uniti non è riuscito a trattenere le lacrime durante la conferenza e ha ordinato le bandiere a mezz'asta in segno di lutto. "Il governatore del Connecticut avrà tutti i mezzi di cui ha bisogno. Abbiamo sopportato troppe volte queste tragedie negli ultimi anni. Non c'è un solo genitore che oggi non prova il dolore che provo io. La maggior parte delle vittime sono bambini tra i 5 e i 10 anni. Avevano ancora tutta la vita davanti: compleanni, matrimoni e figli. Stasera noi genitori abbracceremo i nostri bambini. Ma ci sono genitori stasera che piangeranno. Tra le vittime ci sono anche degli insegnanti. Come Paese dovremo fare qualcosa per evitare che si ripetano tragedie come questa", queste le parole dell'inquilino della Casa Bianca. Tra i tanti messaggi di condoglianze inviati al presidente Barack Obama, c'è anche quello della regina Elisabetta II d'Inghilterra. La monarca britannica ha scritto alla Casa Bianca per esprimere "il profondo turbamento e la profonda tristezza" per la strage dei bambini nella scuola di Newtown. Negli Stati Uniti intanto si è rinnovata la polemica per la facilità con cui ci si può procurare armi da fuoco. "Faremo tutto quello che è possibile e che serve per arginare la diffusione della armi da fuoco nel Paese. Ma di fronte a un evento così tragico, non è oggi il momento delle polemiche. Il presidente Obama resta impegnato nel cercare di rinnovare il divieto di vendita delle armi d'assalto", ha detto il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney.