Cronaca estera
venerdì, 1 Agosto 2014

Le celebrities twittano il loro sostegno a Gaza

di Alessandro Cona
Cresce il fronte vip che condanna la guerra in Palestina
LOS ANGELES -  Javier Bardem e Penelope Cruz hanno rettificato la loro posizione riguardo alla lettera aperta di qualche giorno fa che condannava l'incursione israeliana su Gaza, nella quale avevano chiesto che venisse posto fine a quello che, unitamente a Eduardo Noriega e Pedro Almodovar hanno definito come "un genocidio". La missiva aveva creato un polverone di polemiche e la rettifica si è resa necessaria:

"Sono stato critico contro l'azione militare di Israele, ma ho grande rispetto per gli israeliani e compassione per le loro perdite - ha affermato l'attore spagnolo - ma non ci sto a essere etichettato come un antisemita e tanto meno mia moglie. Detestiamo l'antisemitismo, almeno quanto detestiamo le conseguenze provocate da una guerra."

La rettifica è chiara, la condanna ancora di più, e Bardem, Cruz, Noriega e Almodovar non sono i soli a pensarla più o meno così nel mondo dello spettacolo.

Da Rihanna, che aveva lanciato un hashtag #FreePalestine, poi rimosso a causa dei numerosi insulti a Joseph Barton, che denunciava come "ogni ora morisse in media un bambino a Gaza " a Mia Farrow e Zayn Malik, componente degli One Direction, che ha subito minacce di morte sul web dopo aver anch'egli condiviso l'hashtag #FreePalestine come la collega delle Barbados.

A sostegno di Israele, patriotticamente, si è schierata Bar Refaeli: anche per lei però sono piovuti insulti da parte dei sostenitori palestinesi, come se la guerra fosse ormai una partita di calcio.