Le celebrities twittano il loro sostegno a Gaza
Cresce il fronte vip che condanna la guerra in Palestina
LOS ANGELES - Javier Bardem e Penelope Cruz hanno rettificato la loro posizione riguardo alla lettera aperta di qualche giorno fa che condannava l'incursione israeliana su Gaza, nella quale avevano chiesto che venisse posto fine a quello che, unitamente a Eduardo Noriega e Pedro Almodovar hanno definito come "un genocidio". La missiva aveva creato un polverone di polemiche e la rettifica si è resa necessaria:
"Sono stato critico contro l'azione militare di Israele, ma ho grande rispetto per gli israeliani e compassione per le loro perdite - ha affermato l'attore spagnolo - ma non ci sto a essere etichettato come un antisemita e tanto meno mia moglie. Detestiamo l'antisemitismo, almeno quanto detestiamo le conseguenze provocate da una guerra."
La rettifica è chiara, la condanna ancora di più, e Bardem, Cruz, Noriega e Almodovar non sono i soli a pensarla più o meno così nel mondo dello spettacolo.
Da Rihanna, che aveva lanciato un hashtag #FreePalestine, poi rimosso a causa dei numerosi insulti a Joseph Barton, che denunciava come "ogni ora morisse in media un bambino a Gaza " a Mia Farrow e Zayn Malik, componente degli One Direction, che ha subito minacce di morte sul web dopo aver anch'egli condiviso l'hashtag #FreePalestine come la collega delle Barbados.
A sostegno di Israele, patriotticamente, si è schierata Bar Refaeli: anche per lei però sono piovuti insulti da parte dei sostenitori palestinesi, come se la guerra fosse ormai una partita di calcio.
"Sono stato critico contro l'azione militare di Israele, ma ho grande rispetto per gli israeliani e compassione per le loro perdite - ha affermato l'attore spagnolo - ma non ci sto a essere etichettato come un antisemita e tanto meno mia moglie. Detestiamo l'antisemitismo, almeno quanto detestiamo le conseguenze provocate da una guerra."
La rettifica è chiara, la condanna ancora di più, e Bardem, Cruz, Noriega e Almodovar non sono i soli a pensarla più o meno così nel mondo dello spettacolo.
Da Rihanna, che aveva lanciato un hashtag #FreePalestine, poi rimosso a causa dei numerosi insulti a Joseph Barton, che denunciava come "ogni ora morisse in media un bambino a Gaza " a Mia Farrow e Zayn Malik, componente degli One Direction, che ha subito minacce di morte sul web dopo aver anch'egli condiviso l'hashtag #FreePalestine come la collega delle Barbados.
A sostegno di Israele, patriotticamente, si è schierata Bar Refaeli: anche per lei però sono piovuti insulti da parte dei sostenitori palestinesi, come se la guerra fosse ormai una partita di calcio.