Politica Estera
lunedì, 22 Settembre 2014

Papa Francesco in Albania: Uccidere in nome di Dio è sacrilegio

di Simona Foti
Il Santo Padre a Tirana incoraggia il dialogo tra le fedi e condanna gli estremismi
TIRANA - Se ai tempi delle crociate la Chiesa arruolava eserciti al grido di Dio lo vuole!, oggi Papa Francesco ribalta totalmente questo concetto e dalla cattedrale di Tirana, dove si è recato in visita pastorale e dove ha celebrato la messa nella piazza dedicata a Madre Teresa di Calcutta, ammonisce: "Uccidere in nome di Dio è un sacrilegio. Nessuno pensi di poter farsi scudo di Dio mentre progetta e compie atti di violenza e di sopraffazione", dove è chiaro, pur senza citazione esplicita, il rimando all'estremismo religioso di cui la cronaca ci racconta ogni giorno.

In una terra dove cristiani e musulmani convivono, il Santo Padre premia il dialogo interreligioso fatto di rispetto reciproco, che definisce "un bene inestimabile per la pace e per lo sviluppo armonioso di un popolo" e incoraggia i giovani a "saper dire di no all'idolatria del denaro, no alla falsa libertà individualista, no alle dipendenze e alla violenza".