Cronaca Italiana
mercoledì, 25 Febbraio 2015

Propata, un paese in guerra per l’acqua

di Chiara Bruschi
Bollette da 20mila euro e addebiti intestati ai defunti.
PROPATA - ESCLUSIVO - "Io ho ricevuto 20mila euro di bollette. Cosa ho fatto? Semplice, ho smesso di pagare. Dopo qualche mese i tecnici sono andati a controllare e si sono accorti che era colpa loro: il conto era cosi? alto perche? c’era una perdita nelle tubazioni". Sono le parole di Roberto Fraguglia, dipendente Banca Intesa e sindacalista dei bancari.

"Ci sono pensionati che guadagnano 400 euro a cui vengono richiesti 8mila euro, per non parlare delle bollette intestate ai morti", aggiunge un altro manifestante.

Propata è un paese sulle colline genovesi: negli ultimi 15 anni il servizio idrico è stato gestito prima da uno e poi dall'altro ente, con conseguente assenza di manutezione e mancato invio delle bollette agli utenti che ora si trovano a dover pagare un debito enorme tutto in una volta. "Vogliamo pagare - spiegano - ma non in questo modo".

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