Politica Estera
sabato, 6 Febbraio 2016

Julian Assange: “È una vittoria che non può essere negata”

di Tiziano Marino
Il fondatore di WikiLeaks festeggia per la decisione dell'Onu: "Detenzione illegittima".


LONDRA - Julian Assange contro Gran Bretagna e Svezia. Nelle scorse ore, l'Onu si è pronunciato sulla controversa situazione diplomatica che dal 2012 costringe il fondatore di WikiLeaks a rifugiarsi all'interno dell'ambasciata ecuadoriana a Londra. "La sua è una detenzione illegittima", recita il verdetto dell'arbitrato Onu. Nonostante questo, i due Paesi non sono intenzionati ad accettare la cosa: "Questo non cambia nulla", ha fatto sapere il Governo britannico. Stoccolma invece sottolinea come Assange abbia scelto volontariamente di stare nella sede diplomatica.

Dal canto suo, Assange ha deciso di affacciarsi al balcone dell'ambasciata dell'Ecuador e impugnando il rapporto dell'Onu, ha esultato: "È una vittoria che non può essere negata". Poi ha fatto un appello per poter riabbracciare i propri figli: "È tempo che riabbiano il loro padre. Ci saranno conseguenze penali per le parti coinvolte in questa situazione".

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