Salute e Tecnologia
mercoledì, 22 Novembre 2017

Droni sempre più protagonisti al cinema e in TV

di Redazione
Erano stati progettati per scopi militari, ma la loro ascesa è sotto gli occhi di tutti.


I droni continuano a vivere un momento d’oro. Inizialmente progettati per scopi militari, questi velivoli comandabili a distanza hanno fatto progressi in breve tempo diventando quasi un prodotto di massa. In realtà, ci sono droni “di massa” e droni “di nicchia”, perché questo tipo di velivolo senza pilota è ormai disponibile in tantissime varianti, che si adattano ad altrettanti usi. Chi ne cerca uno solo per scopi hobbistici, può trovare anche dispositivi che costano poche decine di euro, ma chi invece deve farne un uso professionale, deve prestare molta attenzione a ciò che compra. A seconda dell’uso che se ne deve fare, infatti, c’è una particolare tipologia di drone che fa al caso proprio.

Oggi i droni vengono infatti utilizzati in diversi ambiti, ad esempio in agricoltura, per tenere sotto controllo determinate coltivazioni. Alcune organizzazioni umanitarie, invece, li adoperano per individuare i migranti quando finiscono in mare durante una traversata, mentre le forze dell’ordine ne fanno uso per scoprire abusi edilizi, ma anche piantagioni di droga. È comunque in tv e soprattutto nel cinema che i droni stanno avendo un impatto importante. Registi e fotografi non possono quasi farne a meno, sia che si tratti della realizzazione di un filmino per un matrimonio, sia nel caso di pellicole cinematografiche.

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Intere scene dei film che andiamo a vedere al cinema o che noleggiamo in DVD, infatti, sono realizzate con l’ausilio dei droni, con una determinata tipologia degli stessi, dotati di videocamere in grado di registrare immagini in altissima definizione, cogliendo dettagli che i registi di un tempo non avrebbero potuto nemmeno immaginare. Gli stessi dettagli che regalano trasmissioni televisive e spettacoli: nell’era dei reality show come il Grande Fratello, c’è la necessità di effettuare riprese che garantiscano ai telespettatori il massimo “realismo” appunto e chi meglio dei droni sa regalare certe emozioni?

Non è un caso, dunque, che secondo una recente indagine sul mercato dei droni entro il 2020 il mercato dei droni toccherà quota 100 miliardi di dollari quanto a profitti. Fin qui, a frenare quella che sarebbe potuta essere una distribuzione maggiormente massiva, è frenata dalle legislazioni dei vari Paesi, che tardano a dotarsi di leggi ad hoc. I droni, infatti, sono dei velivoli veri e propri che hanno i pregi ma anche la loro “pericolosità” se finiscono nelle mani sbagliate.

Fortunatamente, qualcosa si sta muovendo negli ultimi tempi: nel mese di giugno scorso, su richiesta della Commissione Europea, l’impresa comune per la ricerca sulla gestione del traffico aereo sul Vecchio Continente ha avviato un piano per rendere sicuro l’uso dei droni nello spazio aereo di basso livello, anche nel rispetto dell’ambiente. Il piano, al quale poi dovranno adeguarsi tutti gli utilizzatori di droni, siano essi professionisti o amatori, coprirà le altitudini fino a 150 metri. La nuova normativa potrebbe dare un ulteriore impulso ad un mercato che sta già andando molto bene e inoltre, entro il 2019 sarà creata la cosiddetta “banca dati dei droni”, nella quale saranno registrati tutti i nomi degli aerovelivoli e anche i piloti addetti al loro controllo.

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Video di Chiara De Luca