Margot Robbie: “Paura di stare nuda con Leonardo DiCaprio”
L'attrice ha raccontato le sensazioni sul set di Martin Scorsese
LOS ANGELES - Tra tutte le ragazze che sognano Leonardo DiCaprio (nudo o vestito) ce n'è una, l'attrice Margot Robbie, che ha avuto molti timori a trovarsi con lui senza veli in una stanza d'albergo per girare le scene del film The Wolf of Wall Street. Quando ha saputo di aver ottenuto la parte l'attrice australiana, che nella pellicola interpreta la moglie di Jordan, Naomi Lapaglia, ha provato sentimenti contrastanti perché sapeva che avrebbe dovuto spogliarsi.
"Ho fatto il provino a Los Angeles e non pensavo che ci fosse anche il regista Martin Scorsese. Io e le altre ragazze speravamo che ci fosse solo Ellen Lewis (casting director) - ha spiegato l'attrice all'agenzia Wenn - Lei andò direttamente da Marty e poi ho ricevuto una telefonata in cui mi si chiedeva di andare a New York: mi voleva vedere in una stanza di hotel con Leonardo DiCaprio".
Eccitata? Felice? Sì, ma anche molto tesa: "C'erano delle scene di nudo nel copione e non volevo girarle... ma quindi perché fare il provino? - si è chiesta poi l'attrice - Col senno di poi tutta questa nudità non mi pare così traumatica. Ci sono sceneggiature in cui non c'è alcuna ragione di spogliarsi. Quello è il genere di nudità che non farei mai. Ma quando ha un senso per la storia da raccontare allora sono completamente d'accordo. E in questo caso, visto il potere di Naomi su Jordan, ha perfettamente senso che la donna usi il suo corpo per manipolarlo".
Nonostante questo, però, l'attrice ha avuto perplessità di natura etica per diverso tempo: "Certo, i valori sono quelli che ci portiamo dentro e mi sono chiesta: Sono in grado di fare questo? Ero spaventata perché sapevo che quelle immagini sarebbero rimaste per sempre su Youtube. Ero preoccupata per la mia famiglia, i miei fratelli e i miei nonni che avrebbero avuto a che fare con questo. E' qualcosa che ha influenzato tutte le persone attorno a me, quindi non è una cosa da prendere alla leggera... ma se c'è una situazione giusta per spogliarsi, beh è quella di un set nelle mani di Martin Scorsese. Lo ha fatto con tatto e senza esagerare, quindi ero a mio agio e mi ha aiutato molto nella scena" .
"Ho fatto il provino a Los Angeles e non pensavo che ci fosse anche il regista Martin Scorsese. Io e le altre ragazze speravamo che ci fosse solo Ellen Lewis (casting director) - ha spiegato l'attrice all'agenzia Wenn - Lei andò direttamente da Marty e poi ho ricevuto una telefonata in cui mi si chiedeva di andare a New York: mi voleva vedere in una stanza di hotel con Leonardo DiCaprio".
Eccitata? Felice? Sì, ma anche molto tesa: "C'erano delle scene di nudo nel copione e non volevo girarle... ma quindi perché fare il provino? - si è chiesta poi l'attrice - Col senno di poi tutta questa nudità non mi pare così traumatica. Ci sono sceneggiature in cui non c'è alcuna ragione di spogliarsi. Quello è il genere di nudità che non farei mai. Ma quando ha un senso per la storia da raccontare allora sono completamente d'accordo. E in questo caso, visto il potere di Naomi su Jordan, ha perfettamente senso che la donna usi il suo corpo per manipolarlo".
Nonostante questo, però, l'attrice ha avuto perplessità di natura etica per diverso tempo: "Certo, i valori sono quelli che ci portiamo dentro e mi sono chiesta: Sono in grado di fare questo? Ero spaventata perché sapevo che quelle immagini sarebbero rimaste per sempre su Youtube. Ero preoccupata per la mia famiglia, i miei fratelli e i miei nonni che avrebbero avuto a che fare con questo. E' qualcosa che ha influenzato tutte le persone attorno a me, quindi non è una cosa da prendere alla leggera... ma se c'è una situazione giusta per spogliarsi, beh è quella di un set nelle mani di Martin Scorsese. Lo ha fatto con tatto e senza esagerare, quindi ero a mio agio e mi ha aiutato molto nella scena" .
