Cinema e TV
lunedì, 8 Dicembre 2014

Exodus: un cataclisma biblico travolge Ridley Scott

di Marcello Puddu
Il regista è già sommerso da accuse e critiche: sacrilegio, razzismo e budget faraonico.
NEW YORK - La caccia all’uomo è uno dei passatempi preferiti nel mondo hollywoodiano e il binomio Ridley Scott e le Sacre Scritture ha scatenato un vero e proprio polverone.
Exodus - Dei e Re, questo il titolo del nuovo film del regista de Il Gladiatore, Thelma & Louise e Blade Runner non ha fatto in tempo a uscire nelle sale che già il sarcasmo aveva iniziato a serpeggiare tra i corridoi degli addetti ai lavori del mondo del cinema.

Il perchè di tutto questo?

I motivi sono molti: il primo è legato alla tematica del film, si parla di Ramses e Mosè non proprio due figure storiche da niente; poi l’enorme budget concesso al regista per realizzare questo kolossal, per restare in tema: faraonico.

Scott era già sulla graticola per questioni superabili nel caso il film avesse passato la prova al botteghino e della critica, ma ora si parla anche di razzismo e conseguente boicottaggio. Nel cast infatti non c’è nemmeno un attore di colore e alla prima newyorchese il regista ha deciso che la misura era colma: “Fatevi una vita, prendetevi una pausa. A parte questo ho scelto il cast migliore che potevo in quel determinato momento. Chi era disponibile? Chi andava  bene per questi ruoli? Chi può interpretare la parte con un budget di queste proporzioni?

Per la cronaca di temi su cui parlare ce ne sarebbero a bizzeffe grazie a questo film, già solo per il cast davvero importante: Christian Bale sarà Mosè, Joel Edgerton interpreterà Ramses, insieme ai ruoli di John Turturro e Sigourney Weaver, che saranno i genitori del faraone, mentre Aaron Paul sarà uno schiavo ebreo.