domenica, 22 Novembre 2015

22 novembre 1963: 52 anni fa veniva ucciso John F. Kennedy

di Chiara Bruschi
L'omicidio del Presidente americano cambiava per sempre la storia.


DALLAS - Il 22 novembre di 52 anni fa l'omicidio del Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy cambiava per sempre la storia del mondo intero.

Era il 1963, in piena Guerra Fredda e con la crisi cubana appena superata, quando il Presidente americano in visita a Dallas veniva colpito da diverse pallottole sotto gli occhi della moglie Jacqueline Bouvier e di centinaia di sostenitori.



Le immagini di questo terribile momento hanno fatto il giro del mondo e ancora oggi è in questi fotogrammi, ripresi dall'ormai celebre sarto Abraham Zapruder, che si cerca la verità sui responsabili di questo delitto.

Poche ore dopo l'assassinio, infatti, viene fermato Lee Harvey Oswald, un convinto sostenitore della causa sovietica, ex marines ed ex cittadino dell'Urss dal passato oscuro, con l'accusa di aver premuto il grilletto del suo fucile da una finestra dello stabilimento dove lavorava, il Texas Book School Depository.

Non riuscirà mai a raccontare la sua versione dei fatti perché, dopo essersi dichiarato innocente, due giorni dopo l'arresto il mafioso Jack Ruby lo uccide con la sua rivoltella sotto gli occhi di giornalisti, fotografi e cineoperatori, mentre viene trascinato dalle forze dell'ordine, ammanettato.

GUARDA GLI SCATTI INEDITI DI JOHN FITZGERALD KENNEDY



È solo l'inizio di un mistero senza fine, dove troppe verità sembrano possibili ma nessuna riesce a dirsi unica e certa.

Il cinema, la letteratura e ora anche la televisione hanno cercato di rispondere a un rompicapo che il popolo americano ancora oggi attende di vedere risolto, reputando non convincenti le tre inchieste ufficiali dell'FBI e dalla Commissione Warren (1964) che identificano in Lee Harvey Oswald l'unico responsabile del delitto. La domanda è questa: chi ha ucciso il presidente Kennedy?