(KIKA) - LOS ANGELES - L'intervista di Oprah Winfrey a Lance Armstrong ha reso giustizia alle aspettative che ne avevano accompagnato l'annuncio. Registrata due giorni fa a Austin, Texas, è stata divisa in due puntate per la messa in onda: una poche ore fa, e l'altra è prevista per questa sera, in streaming mondiale sul sito della giornalista.

L'intervista è iniziata con una serie di domande cui il ciclista doveva rispondere "sì" o "no", una formula cui, sopratutto in questi giorni di campagna elettorale, siamo ben poco abituati. E quindi, ecco le conferme più scioccanti, dopo mesi di negazione agguerrita: Armstrong ha utilizzato Epo, trasfusioni di sangue, testosterone durante i sette Tour de France che lo hanno visto salire sul gradino più alto del podio. Una sola la risposta negativa: "Pensa che sarebbe stato possibile vincere sette Tour consecutivi senza l'utilizzo del doping?". "No, penso di no".

La puntata è iniziata con un accordo: "In questa intervista non ci saranno limiti per me - ha detto la giornalista - lei ha detto di essere d'accordo nel definire il nostro dialogo "un campo libero". Lo conferma?". "Sì, credo sia meglio per tutti e due", ha risposto il ciclista. Quello di Armstrong, infatti, è solo il primo passo di un nuovo percorso. Lo ha detto lui stesso: "Per me è l'inizio di un processo. Negli ultimi tempi ho guardato la mia vita: avevo sconfitto una malattia terribile, avevo vinto sette Tour, avevo un matrimonio perfetto. Una storia perfetta. Ma non era vera".

E sulle menzogne, la signora dei salotti tv non si è lasciata scappare l'occasione: "Negli ultimi tempi lei ha denunciato persone che l'accusavano di essersi dopato e le ha chiamate bugiarde, ma sapeva che dicevano la verità. Come è stato possibile?". "Non ho scuse: ci sono persone che non mi perdoneranno mai per questo e lo capisco. Ma credo che questo per me sia l'inizio di un nuovo percorso".

I colpi di scena, però, non sembrano finiti: nella prossima puntata il trailer annuncia nuove rivelazioni sul potere degli sponsor e sulla vita privata del ciclista: il rapporto con suo figlio adolescente, con la madre e con i suoi fan, che per anni lo hanno amato e sostenuto ma che sopratutto si sono fidati ciecamente di lui.