(KIKA) - Oslo e la Norvegia ricordano con commozione le 93 vittime del 33enne Anders Behring Breivik, che dopo aver piazzato una bomba nel centro della città ha aperto il fuoco contro i giovani laburisti riuniti nell'isola di Utaya. Mentre le indagini proseguono e sembra sia stato fermato un uomo di nazionalità polacca, che potrebbe aver aiutato il giovane attentatore nel suo folle progetto, elementi sempre più inquietanti emergono su Breivik, che si è definito “il mostro più grande” e riportano alla mente altri giovani e giovanissimi estremisti che hanno sfogato in una strage la propria rabbia inconsulta. Timothy McVeigh, che a 27 anni si rese responsabile degli attentati a Oklahoma City del 1995 e giustiziato nel 2001; Dylan Klebold e Eric Harris, che armati fino ai denti aprirono il fuoco contro i loro compagni del liceo Columbine; Cho Seung-Hui, 23 anni, colpevole del massacro di 31 persone al Virginia Tech, prima di suicidarsi; il 22enne Jared Lee Loughner, responsabile della strage di Tucson, in Arizona, dove sei persone rimasero uccise e la deputata del Partito Democratico Gabrielle Giffords, bersaglio dell'attentatore, ferita.