(KIKA) - Il fashion system è una miniera di soldi? Sembrerebbe proprio di sì, a giudicare dal numero delle celebrity che si riciclano come stilisti.

Ma la moda non è per tutti: oltre al nome e agli indubbi quattrini, per ritagliarsi un angolo di paradiso ci vogliono impegno, costanza, voglia di mettersi in gioco e soprattutto di mettersi... a studiare! Ecco perché a fronte di una Victoria Beckham, che si è imposta come nome di spicco nell'Olimpo della moda tanto tanto da vedere i suoi modelli addosso a molti colleghi, sono tante le celebrity che hanno visto naufragare le proprie ambizioni di fashion designer.

Per esempio Miley Cyrus, che al tempo del massimo fulgore come Hannah Montana firmò una linea di abbigliamento giovane con lo stilista Max Azria, o Katie Holmes, che dopo un promettente inizio con il marchio Holmes&Yang ha dovuto chiudere la sua attività, non prima di aver dato il benservito alla figliastra Isabella Cruise, quando decise di divorziare da Tom Cruise.

Anche Lindsay Lohan, Amanda Bynes, Lauren Conrad e Heidi Montag hanno tentato con poca fortuna la via della moda, così come Natalie Portman, che qualche anno fa firmò una serie di calzature vegan friendly, e Sarah Jessica Parker, che fece un buco nell'acqua firmando una serie di accessori a buon prezzo. Chissà che ora non le vada meglio, con le calzature di lusso che ha appena creato?

Pensate che a cercar fortuna nel mondo della moda siano soprattutto le donne? Errore: anche i maschietti ci provano, anche loro con scarso successo: Robbie Williams, David Hasselhoff e Kevin Federline hanno ben presto abbandonato i sogni di stile, così come gli Outkast e Kanye West, cui va la palma dei designer meno apprezzati. Già: gli uni non indossarono mai i capi che avevano creato, l'altro chiuse i battenti della linea Pastelle, che aveva il suo quartier generale a Milano, a soli 60 giorni dalla sua apertura!