(KIKA) - LONDRA - 63 anni di regno non si celebrano tutti i giorni, neppure in una monarchia stabile come quella britannica. Ma oggi 9 settembre la sovrana in carica, Elisabetta II, raggiungerà questo traguardo, superando quella che finora era stata la permanenenza al trono più longeva: quella della regina Vittoria.

Elisabetta salì al trono il 6 febbraio 1952 ma la formale cerimonia di incoronazione avvenne il 2 giugno 1953, dopo aver osservato il periodo di lutto per il precedente monarca, re Giorgio VI, padre della sovrana: la cerimonia ebbe luogo nell'abbazia di Westminster fin dalle 6.00 del mattino. Fu la prima incoronazione a essere trasmessa in televisione e fu seguita da 20 milioni di telespettatori nel mondo. Sul capo di Elisabetta venne apposta la corona di Sant'Edoardo e sul trono dello stesso re sassone venne fatta sedere.

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Nel corso dei suoi 63 anni di regno Elisabetta II ha visto sfilare 13 primi ministri britannici, da Winston Churchill a Margaret Thatcher a Tony Blair, ha affrontato il divorzio del figlio Carlo dalla principessa Diana, cui ha reso omaggio alla sua morte concedendo funerali quasi di stato con bandiera a mezz'asta su Buckingham Palace, ha visto nascere tanti nipoti e ne ha visti sposarsi due, Zara e William, che un giorno diventerà re e che l'ha già resa bisnonna due volte. Una vita densissima di incontri e avvenimenti, che Netflix racconterà nella serie TV The Crown.

Elisabetta II si è anche distinta per stile: classici e incofondibili i suoi soprabiti con cappello in tinta, spesso nelle sfumature pastello, in ogni caso colori che la rendessero ben distinguibile, perché in caso di pericolo la regina va indiduata subito e portata in salvo. Perché è vero, Dio salvi la regina, ma in casi estremi ci devono pensare gli uomini!

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