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Longarone - mercoledì, 9 Ottobre 2013
Giuseppe Sacchet: "Un tuono e un vento fortissimo"
"In pochi secondi tutta la mia vita è stata spazzata via"
Giuseppe Sacchet - Longarone - 09-10-2013 - Giuseppe Sacchet:

(KIKA) - ESCLUSIVO - LONGARONE - Giuseppe Sacchet è nato nel 1950, il 9 ottobre 1963 era un giorno come tanti. Poco più di un bambino, sdraiato in camera sua. Un boato, un vento fortissimo che ha spazzato via le pareti di casa e il mondo che si ribaltava. Il buio e il fango sulla pelle nuda. “E’ passato tanto tempo ma ancora non riesco a parlare di queste cose. Ho perso tutta la mia famiglia quella sera, i soccorritori mi hanno ritrovato sotto le macerie centinaia di metri più a valle e mi hanno portato in ospedale. Non ricordo precisamente il momento in cui mi hanno salvato, ricordo dei flash, ma non mi rendevo conto di cosa era successo.

E’ stato durante la mia lunga degenza in ospedale che mi hanno raccontato che casa mia, i miei cari e la mia città, non esistevano più. L’unica cosa che mi ha sempre confortato negli anni è la vicinanza delle persone, ci hanno aiutati in tanti. La solidarietà disinteressata mi ha fatto capire che in fondo siamo delle persone buone.  Non ho mai pensato di andarmene, anzi, quando dopo la frana hanno cercato di mandarci via, abbiamo protestato. Questo è il nostro posto e qui abbiamo voluto ricostruire la nuova Longarone”. DISPONIBILE INTERVISTA

 

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