(KIKA) - ROMA - Ha giurato oggi alla Camera dei Deputati Sergio Mattarella, dodicesimo presidente della Repubblica Italiana, eletto sabato scorso alla quarta votazione con 665 voti. Nel suo discorso, interrotto per ben 42 volte dagli applausi dei deputati riuniti, il presidente Mattarella ha ringraziato i suoi predecessori Giorgio Napolitano e Carlo Azeglio Ciampi: il primo lo ha incontrato la domenica successiva alla sua elezione, recandosi in visita a casa sua nel quartiere Monti, il secondo lo ha sentito telefonicamente subito dopo essere stato eletto.

Dopo aver giurato fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione alle 10 in punto, il capo dello Stato ha iniziato il suo discorso rivolgendosi agli italiani chiamandoli  "concittadini" e ha espresso il desiderio che il popolo italiano sia più sicuro e l'Italia "più libera e solidale". Quindi Mattarella ha salutato gli stranieri presenti nel nostro Paese ed evidenziato l'urgenza delle riforme, assicurando di voler essere un "arbitro imparziale" auspicando che i giocatori lo aiutino "con la loro correttezza".

Il presidente Mattarella ha poi affermato che la difesa della Costituzione passa anche attraverso "il diritto allo studio dei nostri ragazzi in una scuola moderna, in ambienti sicuri", commuovendo l'aula, che gli ha tributato una standing ovation quando ha ricordato il valore della Resistenza e dell'antifascismo e della lotta alla mafia, nominando Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.