(KIKA) - ESCLUSIVO - LONGARONE - Roberto Padrin è il sindaco di Longarone. Classe 1970, non era ancora nato nei giorni del disastro del Vajont, ma sente vivo il valore del ricordo: “La memoria è importantissima, questo evento ha sconvolto la nostra valle e l’intera Italia. A cinquant’anni di distanza è doveroso onorare i morti e ricordare le vittime dell’avidità umana, perché questi errori non si compiano mai più. Non vogliamo fare polemica dopo tanto tempo, non avrebbe senso.
E’ giusto però ricordare che il Vajont è stato un esempio di solidarietà, di insegnamento e di immensa umanità. Tantissimi ragazzi vennero qui i giorni successivi alla strage, a dare una mano nella raccolta dei corpi e delle macerie e a ricostruire, molti rimasero traumatizzati per sempre. Il 9 ottobre è stato nominato dall’uomo giornata nazionale dei disastri industriali e naturali causati dall’incuria dell’uomo. La parola incuria però non è piaciuta ai nostri concittadini, per quanto riguarda il Vajont stride, non si è trattato di mancanza di attenzione, ma di omicidio. Ci sono una sentenza e centinaia di famiglie sterminate che lo provano, un'infinità di articoli di giornale che lo tetsimoniano”. DISPONIBILE INTERVISTA