(KIKA) - LOS ANGELES - Quello tra Roman Polanski e Sharon Tate fu, si narra, un colpo di fulmine. La scintilla scoppiò sul set di Per favore, non mordermi sul collo!, film diretto dall'allora giovane regista e da una ancora sconosciuta attrice americana, figlia di un militare con cui aveva vissuto in Italia per qualche tempo. La giovane protagonista andò subito a vivere a Londra, con il fidanzato, scandalizzando l'opinione pubblica per aver dichiarato espressamente il desiderio di convivere prima del matrimonio.
Una cerimonia, quella del matrimonio, che non si fece aspettare e che fu celebrata a Londra nel gennaio 1968. Poco più di un anno dopo, il 9 agosto 1969, Sharon Tate fu trucidata dai membri della Manson Family nella sua casa di Cielo Drive, a Los Angeles, insieme agli amici Jay Sebring, parrucchiere dell'attrice, Abigail Folger, figlia dell'imprenditore del caffè "Folger" e Voityck Frykowski, fidanzato di quest'ultima.
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Quella notte Polanski era a Londra, per girare un film. L'attrice era incinta e prossima al parto: al termine della gravidanza, infatti, mancavano solo due settimane.