(KIKA) - BARCELLONA - Il mondo del calcio saluta per sempre uno dei grandi miti del pallone: Johan Cruyff, campione olandese scomparso a Barcellona dopo una lunga malattia. Aveva 68 anni. "Il 24 marzo 2016 Johan Cruijff  è morto serenamente a Barcellona, circondato dalla sua famiglia dopo una battaglia combattuta con il cancro", si legge in una nota sul suo sito web. "È con grande tristezza che vi chiediamo di rispettare la privacy della famiglia in questo momento di dolore".

Nato nel 1947 ad Amsterdam, Johan Cruyff perse il padre giovanissimo più o meno nel periodo in cui comincia a giocare, insieme al fratello, nelle giovanili dell'Ajax, la squadra più importante della sua città. Presto deve lasciare gli studi e l'attività di calciatore gli permette di diventare il principale sostegno economico della famiglia. Con la maglia n. 14 conquista, tra il 1965 e il 1973, sei campionati, tre Coppe dei Campioni, una coppa intercontinentale e una supercoppa Uefa.

Nel 1973 Cruyff passa al Barcellona nonostante l'Ajax lo avesse già promesso ai rivali del Real Madrid. Un gol segnato di tacco gli vale il soprannome di "Olandese Volante" ma nonostante le soddisfazioni annuncia il ritiro a 31, anche se due anni dopo riprende le scarpette attaccate al chiodo per andare a giocare negli Stati Uniti. Nel 1985 si ritira defitinitivamente dal calcio giocato ma assume la carica di allenatore dell'Ajax, la squadra che lo lanciò: in due anni vince due coppe d'Olanda e una Coppa delle Coppe, prima di passare sulla panchina del Barcellona, dove rimane fino al 1996, anno in cui abbandona il calcio per motivi di salute: diversi infarti e un by pass a causa del vizio del fumo.

Nel 2009 torna ad allenare la selezione catalana per poi diventare dirigente del Barcellona e dell'Ajax, dove ha concluso la carriera nel 2015.