(KIKA) - RIO DA JANEIRO - Alex Schwazer non correrà alle Olimpiadi di Rio De Janeiro ed è stato squalificato per otto anni con l'accusa di doping.
Il tribunale dello sport ha quindi accolto in toto la richiesta della Iaaf, che lo aveva trovato positivo durante una seconda analisi di una provetta di urina risultata a gennaio negativa al testosterone. In seguito a una successiva analisi compiuta mesi più tardi, nella stessa provetta è emersa una piccola quantità di testosterone. Tante, lamenta l'allenatore che da sempre si batte contro il doping Sandro Donati, le anomalie che lui e il suo staff sono stati in grado di dimostrare nell'esecuzione di queste analisi. Nonostante questo, il Tas ha emesso un verdetto di colpevolezza.
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La vicenda giudiziaria proseguirà nei tribunali italiani di Roma e Bolzano, che hanno già aperto un'inchiesta, ma per quanto riguarda il verdetto sportivo, l'unica speranza dell'atleta è il tribunale federale svizzero.
"Sono distrutto" avrebbe detto dopo aver appreso l'esito della sentenza che ha messo fine alla sua carriera. Per l'atleta, quest'anno aveva rappresentato una vera rinascita: dopo aver ammesso, in lacrime, di aver assunto doping e averne pagato le conseguenze, aveva ricominciato a correre con risultati eccellenti e una medaglia a Rio era quasi una certezza.
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