(KIKA) - DAMASCO - Può un selfie scatenare una polverone? Quando c'entra Antonio Razzi sicuramente sì.

Il post in questione arriva nientemeno che dalla Siria e vede il senatore abruzzese sorridente a fianco del dittatore Basham El Assad, accusato dalla comunità internazionale di aver perpetrato per 2 anni una violentissima repressione ad Aleppo, che ha provocato mezzo milione di morti.

Immancabile la presa di posizione di Selvaggia Lucarelli, che ha sottolineato la maggiore indignazione per il caso suscitato dal programma di Paola Perego per la lista sessista sulle donne dell'Est rispetto a quella per il selfie di Razzi con "il genocida Assad". Il senatore ha subito replicato, peggiorando ancora di più la situazione a causa di un vistoso errore grammaticale, non certo l'unico che ha fatto quando ha scritto sui social: "Il talk fesso offende solo le menti. L'incontro con Assad può servire ha costruire un ponte di Pace”.