(KIKA) - MILANO - I prossimi mondiali di calcio verranno giocati in Russia, 2018, e Qatar, 2022, paesi in cui l’omosessualità è fortemente limitata, in Qatar è addirittura illegale. Non sono però solo queste due nazioni a imporre una forte limitazione al mondo LGBT, è proprio l’ambiente calcio a non riuscire a dare un segnale di apertura forte in tal senso, ma c’è una eccezione.
ECCO TUTTI GLI SPORTIVI CHE HANNO FATTO COMING OUT
Non si parla ancora di calciatori, anche se in passato l'attaccante statunitense Robbie Rogers aveva fatto coming out, bensì di arbitri. Ryan Atkin è infatti il primo direttore di gara professionista a dichiararsi gay: “Aver dichiarato apertamente di essere gay può portarmi atteggiamenti omofobi da parte dei giocatori, degli spettatori o anche dei colleghi, ma ho anche già trovato un’accoglienza molto positiva nel mondo del calcio. I modelli di comportamento sono fondamentali. L’omofobia è ancora un grande problema, ma si possono cambiare regole del gioco. L’arbitro è insultato per tanti motivi, l’orientamento sessuale non può essere uno di questi”.
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Oltre questa apertura, nello stesso periodo è arrivata anche quella dell’ex atleta Colin Jackson, oggi 50enne, specialista anni addietro dei 110 metri a ostacoli e detentore per 13 anni del record mondiale.
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