(KIKA) - ROMA - Bebe Vio ha pensato al suicidio dopo l'amputazione di tutti e quattro gli arti a causa di una meningite che l'ha colpita a 11 anni. La campionessa paralimpica si è aperta davanti alle telecamere di Che Tempo che fa intervistata fa Fabio Fazio, affermando di essersi accettata grazie all'amore del padre.

"Ho chiesto ai medici di uscire prima dall'ospedale perché era il mio compleanno - ha raccontato la campionessa - mio padre a casa mi faceva le medicazioni ma non avevo la morfina. Mi faceva molto male e urlavo "perché a me" e volevo suicidarmi".

A quel punto è intervenuto il padre suggerendo in modo scherzoso a Bebe che buttarsi giù dal letto (come avrebbe voluto fare) non sarebbe bastato: "Bebe, scusami, buttandoti giù dal letto non ti suicidi ma ti fai ancora più male e poi vieni a me a rompere le palle. Se vuoi me lo dici, siamo al secondo piano e ti porto alla finestra".

E poi ancora: "Dai Bebe, non rompere le palle, la vita è una figata!". Ed è proprio grazie a questa frase del padre che Bebe ha avuto la forza di ricominciare e oggi condurrà un programma su RaiUno che si chiamerà La vita è una figata.