(KIKA) - ROMA - "È tempo che le armi tacciano definitivamente. Pace non a parole, ma fattiva e concreta": questo il contenuto centrale della benedizione Urbi et Orbi, il tradizionale messaggio natalizio del pontefice.
Papa Francesco si è affacciato oggi a mezzoiorno dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro per la benedizione rivolta alla città (urbi) e al mondo intero (orbi). il primo pensiero è per i siriani: "Pace agli uomini e alle donne nella martoriata Siria, dove troppo sangue è stato sparso. Soprattutto nella città di Aleppo, teatro nelle ultime settimane di una delle battaglie più atroci, è quanto mai urgente che, rispettando diritto umanitario, si garantiscano assistenza e conforto alla stremata popolazione civile. È tempo che le armi tacciano definitivamente e la comunità internazionale si adoperi attivamente perché si raggiunga una soluzione negoziale e si ristabilisca la convivenza civile nel Paese".
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Il Papa ha parlato di terrorismo rivolgendo il pensiero alle vittime e a "chi ha perso una persona cara a causa di efferati atti di terrorismo, che hanno seminato paura e morte nel cuore di tanti Paesi e città", auspicando pace "non a parole, ma fattiva e concreta per i nostri fratelli e sorelle abbandonati ed esclusi, a quelli che soffrono la fame e a coloro che sono vittime di violenze. Pace ai profughi, ai migranti e ai rifugiati".
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