(KIKA) - ARGENTINA - Una sofferenza durata più di centoventi minuti, i novanta regolari senza particolari sussulti, poi i supplementari, i rigori e infine la festa liberatoria: il popolo argentino può esultare per il raggiungimento della finale dei mondiali di calcio brasiliani.

Festa doppia quindi, la rivalità calcistica con il paese verdeoro è molto sentita da queste parti ed entrare nel leggendario campo del Maracanà al posto degli storici avversari ha moltiplicato l’entusiasmo della gente che si è riversata tra le strade.

Dopo la rete di Maxi Rodriguez si sono dissolte le ansie, le paure, e le speranze si sono trasformate in sogni: che adesso hanno la forma della Coppa del Mondo.