Dal Vajont al Refrontolo: quando l'acqua diventa tragedia
Una bomba d'acqua è piombata nella notte sulla Festa degli Omeni
(KIKA) - TREVISO - L'acqua torna a uccidere. Le quattro vittime della tragedia di Refrontolo, nel Trevigiano, sono solo le ultime di una lunga serie.
Quando si parla di disastro naturale, la mente non può che andare a 51 anni fa, quando la sera del 9 ottobre 1963 si verificò la tragedia del Vajont, in cui morirono 1917 persone.
Solo il 3 maggio scorso, invece, un'alluvione aveva colpito le Marche, e in particolare la città di Senigallia: 2 vittime. Il 4 novembre 2011 fu Genova a piangere le sei vittime causate dalle esondazione dovute alle forti piogge. Un mese prima era toccato allo Spezzino e alla Lunigiana, a cedere i bacini di Vara, Magra e Taro: 12 morti.
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