(KIKA) - HOLLYWOOD - La stagione cinematografica che s’è appena conclusa ha portato in dote ad Emma Stone prestigio, ulteriore lavoro e riconoscimenti, ma anche un tipo di solidarietà non così scontata da parte dei colleghi maschi.

In molti ricorderanno le ricorrenti polemiche riguardanti il diverso trattamento economico che l’industria hollywoodiana riserverebbe ad attori e attrici, con quest’ultime che incasserebbero molto meno rispetto ai colleghi maschi. Patricia Arquette denunciò questo sistema durante la cerimonia di premiazione degli Oscar del 2015, quelli in cui vinse la statuetta per la Miglior Attrice Non Protagonista grazie a Boyhood, la questione è stata sollevata ciclicamente anche da numerose colleghe, indignate per la condizione di disequilibrio.

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Ebbene, una soluzione all’annosa diatriba l’han data tutti coloro che desiderano lavorare con l’attrice del momento, Emma Stone, eccola agli esordi, che a quanto pare garantisce luce riflessa, incassi e premi anche a chi le gravita intorno.  “Molti dei miei colleghi si sono fatti tagliare lo stipendio e quindi essere pagati meno, pur di dare a me uno stipendio equo. E’ una cosa che fanno per me perché sentono che è la cosa giusta da fare” ha rivelato l’attrice, che vedremo nuovamente sul grande schermo nel film in cui vestirà i panni della leggenda del tennis Billy Jean King.

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