(KIKA) – VENEZIA – Il Leone d’oro della 70esima edizione del Festival di Venezia ruggisce in italiano. A vincere il prestigioso riconoscimento è il documentario il Sacro Gra del regista Gianfranco Rosi.  L’autore, con la voce rotta dall’emozione, ha dichiarato a proposito della vittoria: “Non me lo sarei mai aspettato. Mai, mai nella mia vita.  Già arrivare a concorso a Venezia è stato sorprendente. Ringrazio tutti. Anche la mia ex moglie, perché mi ha costretto a fare questa opera. Volevo lasciare Roma, invece ho iniziato ad amarla. Dedico il film a tutti i personaggi che hanno partecipato”. Erano quindici anni (l'ultima volta fu Amelio con Così ridevano) che l'Italia non vinceva il premio più importante. Questa volta la giuria guidata da Bernardo Bertolucci si è sciolta davanti alle storie di umanità raccolte lungo il grande raccordo anulare di Roma.

Vittoria tricolore anche per Elena Cotta, protagonista del film Via Castellana Bandiera, che si è aggiudicata La Coppa Volpi alla migliore attrice. La Cotta ha dedicato la vittoria al marito, l’attore Carlo Alighiero: “Lo dedico a mio marito Carlo. Abbiamo festeggiato qualche mese fa le nozze di diamante”.

Dall’Italia alla Grecia il passo è breve e la felicità identica: il Leone d’Argento per la miglior regia è invece andato a Alexandros Avranas con Miss Violence che vede il suo attore Themis Panou portarsi a casa la Coppa Volpi come miglior attore maschile.

Il Gran Premio della Giuria è andato a Tsai Ming-Liang con  il film Jiaoyou  (Stray Dogs) mentre il Premio Marcello Mastroianni per migliore attore o attrice emergente l’ha vinto Tye Sheridan con la pellicola Joe. Il film con Judi Dench, Philomena, porta a casa il Premio Miglior Sceneggiatura grazie alla bravura di Steve Coogan e Jeff Pope. Il Premio Speciale della Giuria è stato vinto da Philip Groning con Die Frau des Polizisten.

Il Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis è stato vinto dalla pellicola White Shadow di Noaz Deshe e un assegno di 100mila euro con Carlo Verdone. Per quanto riguarda la categoria Orizzonti, il premio miglior regia è andato all’italiano Uberto Pasolini con Still Life, mentre Il premio Miglior Film a Robin Campillo con Eastern Boy.