(KIKA) - MILANO - Francesco De Gregori s'è esibito in concerto al Club di Trezzo.

Il cantante, che aveva fatto tappa anche al Bataclan, ha dichiarato: "A me piacciono anche i posti piccoli, quel suono un po’ ferroso fatto solo per chi sta lì in carne e ossa, magari con una birra in mano e ogni tanto esce a fumarsi una sigaretta quando faccio un pezzo che non gli piace. E non si aspetta di rivedere tutto questo in televisione un anno o un giorno dopo. Mi incuriosisce soprattutto la Town Hall. È un locale storico dove pare abbia suonato Dylan la prima volta che uscì dalla cerchia protetta dei piccoli club del Village, lui è il mito americano, il rock, il folk, una figura lunare, collegata a quel mondo che conoscevo dai libri, la Beat Generation. Di suo metterò in scaletta anche un pezzo preso del mio ultimo disco di traduzioni. Può sembrare una stranezza cantarlo in italiano ad un pubblico internazionale. Ma una sera a Parigi lo sentii intonare in inglese ‘Les feuilles mortes’ di Jacques Brel e capii che si può fare tutto. Non mi tireranno i bicchieri per questo".