(KIKA) - AMBURGO - Sono stati giorni molto tesi quelli del G20 che si è tenuto ad Amburgo. Tantissimi cittadini hanno raggiunto la città dell'Elba per protestare contro il capitalismo. Gli ultimi scontri con la polizia risalgono alla notte tra sabato 8 e domenica 9 luglio e stando alle stime, il bilancio sarebbe di 200 agenti, centinaia di manifestanti feriti e 144 fermi effettuati.
Anche questa volta il cuore delle proteste dei no-global è stato il quartiere di Schanzenviertel, dove le forze dell'ordine hanno tentato di placare gli scontri con gli idranti, spray al peperoncino e lacrimogeni. Alle 5 circa della mattina di domenica invece, il terminal 2 dell'aeroporto è stato transennato in seguito al ritrovamento di un oggetto sospetto. L'allarme è poi rientrato.
Auto bruciate e barricate realizzate con cassonetti dei rifiuti e biciclette, negozi danneggiati, così come la sede della Procura nel distretto di Altona: questo è il bilancio finora di un G20 che ha visto da un lato la volontà delle istituzioni di raggiungere accordi, dall'altro, parte della società civile contro.