Anche seicento italiani hanno lavorato all'esperimento

(KIKA) - GINEVRA - La particella di Dio esiste. Gli scienziati del Large Hadron Collider, il super acceleratore di particelle che si trova alle porte di Ginevra, hanno trovato una nuova particella sub-atomica. Gli autori di questa scoperta sono stati i ricercatori che lavorano a due dei tre esperimenti installati lungo i ventisette chilometri di circuito sotterraneo del grande acceleratore in cui sono stati investiti nove miliardi di euro, l'Atlas e Cms. Alla rivelazione hanno contribuito anche oltre seicento ricercatori italiani. Enorme la soddisfazione di tutti coloro che sono stati coinvolti negli esperimenti, infatti è parere degli scienziati che la cattura della Particella di Dio è paragonabile alla scoperta dell'America, del Dna e dell'approdo sulla Luna. "Ci sono forti indicazioni della presenza di una nuova particella attorno alla regione di massa di 126 GeV", ha spiegato Ginevra Fabiola Gianotti, l'italiana coordinatrice internazionale del progetto Atlas.