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Biella - lunedì, 24 Ottobre 2016
I cocktail agli ultrasuoni: il chimico diventato bartender
Grazie a questo metodo Michele Orsalla restituisce ai drink il gusto originario
michele Orsalla - Biella - 24-10-2016 - I cocktail agli ultrasuoni: il chimico diventato bartender

(KIKA) - BIELLA - ESCLUSIVO - La laurea in chimica è non servita a Michele Orsalla per entrare in qualche laboratorio specializzato o in una delle tante importanti aziende tessili che hanno reso famosa Biella in tutto il mondo. Il famoso pezzo di carta e gli studi quinquennali hanno preso, se così si può dire, un'altra direzione. Quella dei bar.

Ed è proprio all'interno del suo Alchimista Cafè, Orsalla ha iniziato a utilizzare gli ultrasuoni - onde ad altissima frequenza che noi umani non riusciamo a percepire e sentire - per creare i cocktail da servire ai clienti. 

Con questa tecnica, il bartender chimico riesce a restituire ai drink il loro gusto originario. Grazie agli ultrasuoni, infatti, Michele riesce a ottenere infusioni a freddo di gran parte dei principi attivi contenuti all'interno delle parti balsamiche delle piante. Il processo è molto semplice quanto caratteristico: Orsalla inserisce all'interno di un piccolo marchingegno il bicchiere con il liquido e, grazie a una doccia breve quanto intensa di ultrasuoni, i gas presenti all'interno della bevanda evaporano, restituendo alla bevanda i sapori originali: "Gli ultrasuoni fanno vibrare le molecole di anidride carbonica - sostanza acida responsabile dell'effetto frizzante delle bevande".

Un metodo che sta riscuotendo successo anche perché la figura del bartender o del mixologist - così ormai vengono chiamati i professionisti che preparano i cocktail - sta acquistando prestigio come dimostrano le diverse produzioni televisive che trattano questo tema. Un pò come è successo con i cuoci, pardon, con gli chef!

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