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Milano - lunedì, 26 Settembre 2016
I detective del web che ripuliscono l'identità digitale
Secondo Andrea Barchiesi bisogna intervenire in maniera tempestiva
andrea barchiesi - Milano - 26-09-2016 - I detective del web che ripuliscono l'identità digitale

 

(KIKA) - MILANO - ESCLUSIVO – Quali azioni potremmo intraprendere, cosa potremmo fare, se fossero divulgate e messe online su forum, siti web e social network contenuti diffamatori che ledono la nostra dignità, umiliano per il gusto di umiliare con il rischio di vedere rovinate le nostre vite?

La tragica storia di Tiziana Cantone e ha scosso l’opinione e la coscienza pubblica e ha riacceso i riflettori dei media su un tema e un problema che sta diventando sempre più stringente e di difficile gestione: il cyber bullismo. A tutti quei pericoli che ognuno di noi, inconsapevolmente o meno, involontariamente o meno, può essere esposto.

Con quali strumenti e a chi ci si potrebbe rivolgere nel caso in cui fossimo esposti alla gogna digitale?

Oltre a denunciare alla magistratura l’accaduto, un aiuto potrebbe arrivare da esperti e professionisti che hanno a che fare tutti i giorni con web intelligence e digital brand reputation.

Pioniere in materia è Andrea Barchiesi, ingegnere elettronico e fondatore di Reputation Manager, azienda nata nel 2004 che si occupa di analizzare e monitorare i contenuti web anche di grandi aziende e importanti manager. 

Per Barchiesi, che sta seguendo casi simili a quello Cantone, uno dei fattori cruciali affinché un contenuto, qualunque esso sia, non si propaghi in maniera dirompente è l'agire in maniera tempestiva.  

Come spiega Barchiesi, la prima cosa da fare è identificare la sorgente, ovvero chi per primo ha diffuso il contenuto in rete. Da quel momento, utilizzando una tecnologia sviluppata in questi anni e strategie di tipo ingegneristico, inizia una vera caccia digitale per scoprire l'identità dei responsabili. A queste persone, una volta trovate, facciamo presente che il contenuto da loro pubblicato non è autorizzato o illegale e che in futuro, dato che sono stati avvisati, rischiano di essere considerati corresponsabili. In questo modo riusciamo a fermare la propagazione virale di video, foto, commenti. Cerchiamo di limitare l'effetto domino. Come dice Barchiesi bisogna evitare l’effetto slavina e intervenire prima possibile anche se eliminare tutto dal web è quasi impossibile.

Barchiesi e il suo team lavorano anche per potenziare l’identità digitale di profili professionali in modo da allontanare dai motori di ricerca contenuti scomodi. Sempre secondo Barchiesi cambiare nome potrebbe non essere sufficiente perché il diritto all’oblio non esiste: bisogna stare molto attenti perché i contenuti pubblicati sono per sempre.

INTERVISTA DISPONIBILE

 

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