(KIKA) - VENEZIA - Vince il Leone d’oro del 71esimo Festival del Cinema di Venezia il film A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence (En duva satt på en gren och funderade på tillvaron) dello svedese Roy Andersson. Doppia soddisfazione italiana per il film di Saverio Costanzo, Hungry Hearts. I suoi protagonisti, la toscana di origini tedesche, Alba Caterina Rohrwacher e Adam Driver, hanno vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile e femminile.

La pellicola vincitrice sbaraglia la concorrenza di Birdman e del gigante Al Pacino, riconfermando ancora una volta la ricercatezza del Festival lagunare, ostinatamente lontano dal mainstream. Grande deluso anche il Pasolini di Abel Ferrara, in cui William Dafoe faceva rinascere il poeta nato a Bologna. Nessun riconoscimento nemmeno per il ritratto del poeta Leopardi Il giovane favoloso di Mario Martone.

Gran Premio della Giuria a The Look of Silence, l’opera di Joshua Oppenheimer, che racconta della dura repressione militare avvenuta in Indonesia negli anni '60. Tim Roth a capo dei giudici, è intervenuto durante la premiazione, per precisare che si tratta di un vero e proprio “Masterpiece”. 

Ha ottenuto il Leone d’Argento per la miglior regia Andrei Konchalovsky per il film “The Postman’s white nights”. La storia di un postino che ogni giorno percorre una lunga distesa d’acqua per rifornire di viveri il suo villaggio. Nel ritirare il premio, il regista russo ha dichiarato che a ispirarlo è stato lo stile del film “Ladri di biciclette” di Vittorio De Sica.