Tecnologia
Washington, D.C. - martedì, 29 Aprile 2014
Il vecchio astronauta va in pensione: ecco la tuta spaziale Z-2
Per la prima volta, la NASA ha permesso al pubblico di sceglierne il design
Washington - 30-04-2014 - Il vecchio astronauta va in pensione: ecco la tuta spaziale Z-2

(KIKA) - WASHINGTON, D.C. - Le vecchie tute spaziali super-ingombranti vanno in pensione. Scordatevi quindi le immagini di Ben Affleck o Bruce Willis in Armageddon o quelle di Gerorge Clooney e Sandra Bullock in Gravity, che presto diventeranno la preistoria delle tute spaziali. Non siamo ancora arrivati ai livelli delle tutine aderenti di Star Trek...ma ci stiamo avvicinando! Gli ingegneri della NASA stanno infatti progettando la nuova tuta spaziale Z-2 che non solo sarà più snella e funzionale rispetto ai vecchi modelli, ma assume anche un aspetto sempre più futuristico.

Contrariamente a quanto avviene di solito, stavolta la NASA non ha progettato tutto a porte chiuse.
Tre diverse versioni della tuta erano state presentate al pubblico all'inizio del mese in modo che la gente potesse votare la sua preferita e quella che avrebbe ricevuto il maggior numero di voti sarebbe poi stata effettivamente implementata.
Ognuno dei tre design proposti aveva la sua identità: rispettivamente biomimetismo, tecnologia e trend sociali, ognuno con la propria colorazione e il proprio logo, tutte pensate in previsione del fatto che nello spazio profondo gli astronauti incontreranno ambienti inesplorati.
Il vincitore è stato annunciato il 30 aprile ed è quello che vedete in queste immagini.

La NASA sostiene che, nel complesso, questa nuova tuta accorcerà i tempi di preparazione, migliorerà la sicurezza e aumenterà le capacità degli astronauti durante le passeggiate spaziali, quindi all'atto pratico, sono solo le qualità estetiche che sono state lasciate alla discrezione del pubblico.

La tuta spaziale Z-2 sostituirà il modello Z-1 del 2012 e riflette infatti i progressi compiuti nella tecnologia negli ultimi due anni. Questo include il primo utilizzo di hardware stampati in 3D per lo sviluppo e il dimensionamento della tuta, e l'integrazione del concetto di suit-port, un sostegno rigido attaccato al retro della tuta tramite il quale l'astronauta potrà entrare nella stessa e poi sigillarlo per sganciarsi.
Inoltre una nuova struttura composita renderà la parte superiore e inferiore del torso più resistente agli impatti.

Questa nuova tuta spaziale dovrà ora affrontare una decisiva campagna di test
"Condurremo test multipli in assenza di gravità, tra i quali una serie nel vuoto totale, che imitino la mancanza di atmosfera che si trova nello spazio esterno", ha dichiarato la NASA.
Inoltre, sarà testata presso i Neutral Buoyancy Labs presso il Centro Spaziale Johnson, su una superficie che imita il suolo roccioso marziano, e con altre impostazioni che aiuteranno a valutare le prestazioni complessive della tuta.

Il completamento è previsto per novembre di quest'anno.

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