Features
Longarone - mercoledì, 9 Ottobre 2013
Italo Filippin accompagna i bambini nell'ex bacino del Vajont
"Qui si è creato un bosco ricco di biodiversità"
Italo Filippini - Longarone - 09-10-2013 - Italo Filippin accompagna i bambini nell'ex bacino del Vajont

 (KIKA) - ESCLUSIVO - VAJONT - Italo Filippin è stato sindaco di Erto, un piccolo paese appena sopra quello che era il bacino idrico della diga del Vajont. Oggi Italo accompagna i bambini nel bosco che si è formato sopra l'enorme frana che è caduta nel bacino, scherzando e descrivendo con cura le biodiversità che si sono venute a creare sulle macerie degli ultimi cinquanta anni. Quando gli si chiede di raccontare i fatti e le dinamiche che hanno causato quello che l'Onu considera il disastro naturale causato dall'uomo più grande di sempre, la sua espressione da simpatica torna seria.

 "Gli effetti speciali di qualsiasi film non potranno mai rendere l'idea del dramma che è stato. Ero un ragazzo allora, e ricordo che la mia casa si è salvata per miracolo. Quando la montagna è caduta dentro la diga, l'onda, alta più di cento metri, ha preso due direzioni. E' andata verso Longarone e l'ha distrutta, ma si è anche scagliata dall'altra parte, verso Erto. Una frazione con settanta abitanti è stata spazzata via, mentre il centro della cittadina si è salvato perché l'acqua ha rimbalzato contro una costa di montagna che sporgeva. Ricordo ancora mia madre che mi raccontava sempre di aver guardato l'onda che arrivava, diceva sempre che copriva l'intera montagna da quanto era alta". DISPONIBILE INTERVISTA

Ultimi video
Ultime gallerie in Features