(KIKA) - VIGONE - ESCLUSIVO –  "Il progetto La Piccola Fattoria degli Animali è nato il 22 novembre del 2009, il giorno del mio 36esimo compleanno, giorno in cui ho salvato, insieme al mio ex convivente, un maiale dal macello”.

 Da quel momento in poi Federica Trivelli, detta Fedy, ha costruito, con tanta passione, impegno, amore e dedizione un’oasi all’interno della quale possono vivere, attorniati da cura e amore, maiali sequestrati dalla Polizia Giudiziaria: “Sono animali maltrattati o che vengono da allevamenti non a norma. Nel mio rifugio i maiali moriranno di vecchiaia”.

La vita di Federica Trivelli si divide tra un lavoro da segretaria di uno studio di architettura e ingegneria di Torino e quella di fondatrice della fattoria. Smesso il tailleur, Federica dedica anima e corpo al suo rifugio: “Occuparsi degli animali è routine giornaliera. Il rifugio va presidiato tutti i giorni h24 e gli animali vanno seguiti con molta attenzione per verificare la loro salute”.

Per Federica, la fattoria è diventata una missione di vita, una vera e propria vocazione, che ha anche catturato l’attenzione della BBC: “Sono un’attivista animalista da moltissimi anni e ho visitato allevamenti e macelli negli USA, in Inghilterra e in Italia. Voglio portare consapevolezza di quello che avviene in quei luoghi orribili”.

Al momento Federica ha salvato 23 suini, ognuno con un nome e una storia alle spalle: “Per gestire una fattoria ci vuole continuità, responsabilità, disciplina, sacrificio, passione, dedizione, costanza, forza di volontà, motivazione. Sono aiutata da alcuni volontari che mi danno una mano. Conto di rafforzare la squadra di coloro che si sono affezionati al progetto e ci credono. Per questo motivo ho creato un’associazione di volontariato che a breve diventerà Onlus”

Il progetto è completamente autofinanziato ma vive anche grazie a preziose donazioni di volontari e supporters. In questi anni Federica, che in molti chiamano simpaticamente “la donna che sussurra ai maiali” ha imparato a risparmiare, gestire le finanze e ad eliminare tutto ciò che è futile. Sacrifici economici che però non pesano alla giovane donna, sacrifici che diventano di poco conto se pensati nell’ottica di fare del bene ad animali indifesi: “Non potrei vivere lontano dalla mia fattoria e ciò per cui ho fatto gli sforzi e i sacrifici più grandi della mia vita. Io e la fattoria siamo un’unica entità, una cosa sola, una famiglia”.

Nella “Piccola Fattoria degli animali” i maiali di Fedy vivono in libertà e conducono un’esistenza pacifica lontani da una sorte segnata per loro dall’industria della carne.

INTERVISTA DISPONIBILE