Reportage
Kunduz - lunedì, 20 Febbraio 2012
Le reclute di Kunduz: i volti della disperazione
Recluta - Kunduz - 14-11-2010 - Le reclute di Kunduz: i volti della disperazione
(KIKA) - KUNDUZ - Sono i volti di un'area sotto la costante minaccia delle milizie talebane. Le espressioni e i segni sui loro volti ne raccontano le origini e le vite che hanno condotto questi uomini dove si trovano ora: il centro tedesco di addestramento a Kunduz, in Afghanistan. Soldati con un futuro incerto, perchè il futuro che hanno scelto non avrebbe alcun senso programmarlo: essere un agente di polizia in Afghanistan significa andare incontro alla morte ogni minuto che passa. Quattro poliziotti afghani cadono ogni giorno nelle imboscate dei Talebani, ma la mancanza di una vera alternativa li spinge a sfidare la sorte entrando nell'arma. Sono perlopiù figli di agricoltori provenienti dalle aree rurali del Paese, quasi sempre analfabeti, arruolatisi per disperazione in cerca di uno stipendio mensile che consenta loro di tirare avanti. La loro busta paga è di centosettanta dollari, ma a causa delle condizioni di lavoro rischiose e dell'alta probabilità di perdere la vita la loro lealtà nei confronti della Polizia è assai sottile e molti decidono di lasciare l'arma prima che il contratto giunga al termine.
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