Cronaca estera
Los Angeles - martedì, 7 Aprile 2015
M. Jackson: il silenzio delle vittime di abusi costò 134 milioni
Il cantante in passato ha pagato per non finire nei guai, ma i fantasmi riemergono ancora.
Michael Jackson - Milano - 11-02-2010 - M. Jackson: il silenzio delle vittime di abusi costò 134 milioni

(KIKA) - LOS ANGELES -  Oggi, la Los Angeles Superior Court deciderà se Wade Robson e James Safechuck, uomini che hanno dichiarato di essere stati molestati da Michael Jackson quando erano solo dei ragazzini, potranno intraprendere un'azione legale per ottenere una porzione della tenuta del cantante pop, valutata un miliardo di dollari.

Non sono state specificate le motivazioni che spingerebbero i due ad avanzare una nuova causa - la prima dalla morte del cantante - ma gli avvocati hanno fatto sapere che nel corso degli anni Jackson pagò 134 milioni di dollari alle presunte vittime di abusi, per comprare il loro silenzio.

Nel corso della sua vita la stella pop ha dovuto difendersi da svariate accuse di molestie sessuali su minori. Tutto iniziò nel 1993: Evan Chandler, accusò Jackson di abusi sessuali su suo figlio Jordan, allora minorenne, ma formalizzò l'accusa in sede civile e non penale, da ciò emerse che il suo unico scopo era quello di chiedere a Michael Jackson un risarcimento danni in denaro.

Il Re del pop si dichiarò "totalmente innocente" e si oppose alla transazione finanziaria, pagata dall'assicurazione e voluta esclusivamente dai suoi soci in affari, i quali non erano disposti a perdere ingenti somme di denaro qualora il cantante, con un tour in atto, fosse stato costretto a sospenderlo in seguito ad un processo. Nel 2005 si concluse il processo ai danni di Michael Jackson che fu dichiarato non colpevole e durante il procedimento testimoniò lo stesso Wade Robson che disse di non aver mai subito molestie. Oggi ha ritrattato, affermando che all'epoca era vittima del lavaggio del cervello da parte del cantante.

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