(KIKA) – ROMA – È morto a a 68 anni il giornalista Oliviero Beha. Ad annunciarlo, la figlia Germana: “E’ stato un male molto veloce. Papà se n’è andato abbracciato da tutta la sua grande famiglia allargata di parenti e amici”.

Nato a Firenze nel gennaio del 1949, Oliviero Beha aveva esordito nel 1973 a Tuttosport e Paese Sera e aveva lavorato molti anni a Repubblica, in qualità di inviato, occupandosi di sport e società. Aveva collaborato anche con Il Messaggero e Il Mattino.

Nel 1987 era approdato alla televisione: conduceva insieme al collega Andrea Barbato Va’ Pensiero, programma contenitore al cui interno si susseguivano si susseguivano interviste ironiche, approfondimenti culturali e siparietti comici. Non poteva mancare il calcio: Beha stesso commentava le partite (quando ancora non si parlava di diritti televisivi!) insieme agli ospiti del programma. Va’ Pensiero andò in onda su Rai 3 fino al 1989 e può essere considerato la versione primigenia di Quelli che il calcio.

Tante, negli anni, le trasmissioni di successo firmate da Oliviero Beha. Da Radio Zorro, premiatissimo programma di servizio di Radio Rai, alla Gazzetta dello Spot su Rai3 (tra l’89 e il 1990) fino a Brontolo, settimanale in onda su Rai3 dal 2010 , dedicato all’approfondimento politico e sociale.

Era un grande tifoso della Fiorentina e proprio la società viola, appresa la notizia della sua morte, ha commentato con le parole del direttore sportivo Pantaleo Corvino affidate ai microfoni di Sky Sport: “La Fiorentina vuole esprimere il suo cordoglio per la morte di Oliviero Beha, un grande tifoso viola“.

Lascia la moglie Rosalia e i figli Saveria, Germana e Manfredi.