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Padova - venerdì, 12 Maggio 2017
Omicidio Toffanin, la fidanzata Cristina: "Voglio la verità"
Matteo venne ucciso al posto di un pregiudicato. Il caso venne archiviato un anno dopo.
Cristina Marcadella - Padova - 14-05-2017 - Omicidio Toffanin, la fidanzata Cristina:

(KIKA) - PADOVA - ESCLUSIVO - Una passeggiata mano nella mano con la fidanzata e una sosta in auto furono le due uniche colpe che costarono la vita a Matteo Toffanin il 3 maggio del 1992. A soli 23 anni, perse la vita a colpi di pistola e fucile perché la sua macchina, una Mercedes bianca, venne scambiata per quella di Marino Bonaldo, un pregiudicato che abitava in via della Tassoni a Jesolo, nel palazzo di fronte a dove, per caso, Matteo aveva parcheggiato.

Il giovane aveva passato una serata in compagnia di Cristina Marcadella, la sua ragazza, e un gruppo di amici. L'esecuzione venne anche rivendicata con una telefonata anonima arrivata poco dopo al centralino della questura.

Nel 1992 la Procura locale aprì un fascicolo contro ignoti. Ma oggi, a 25 anni di distanza, mandanti ed esecutori di quell'omicidio non hanno ancora un volto, perché l'inchiesta è stata archiviata nel 1993. In questi anni su Matteo, vittima innocente, è calato il silenzio. Un silenzio diventato giorno dopo giorno sempre più assordante per Cristina, che ormai non riesce più a darsi pace. Ha deciso infatti, di battersi per la riapertura del caso.

"Finora non sono mai riuscita a farmi forza - racconta Cristina - per anni sono rimasta come in un limbo. Non riuscivo a realizzare la morte di Matteo. Poi, conoscendo altre persone nella mia situazione, mi sono fatta forza. E ora voglio la verità"-

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