(KIKA) - CITTA' DEL VATICANO - "C'è una tentazione che può rendere sterile la nostra vita consacrata: la tentazione della sopravvivenza. Ci fa diventare reazionari, paurosi, ci fa rinchiudere lentamente e silenziosamente nelle nostre case e nei nostri schemi. Ci proietta all'indietro, cerca scorciatoie per sfuggire alle sfide che oggi bussano alle nostre porte". È stato questo il passaggio più importante dell'omelia di Papa Francesco che si è tenuta in occasione della Santa Messa per la Giornata mondiale della vita consacrata.
Nella Basilica di San Pietro, il Pontefice era atteso dal "popolo" dei religiosi e delle religiose. Al centro della liturgia, le figure di Simeone e Anna, che "illuminati dallo stesso Spirito riconobbero il Signore e pieni di gioia gli resero testimonianza".