(KIKA) - Il film porno amatoriale poi il boom di notorietà, l’arrivo sulle scene di Kim Kardashian e l’infinito cono d’ombra: la parabola di Paris Hilton ha del curioso, ma forse esiste ancora un asso nella manica da giocare per risollevarsi: il bondage.

L’ereditiera statunitense fa parte di quei personaggi dello star system che sono scomparsi all’improvviso dai radar della cronaca rosa, dopo aver imperversato in lungo e in largo. Non c’è da sorprendersi in fin dei conti, il lato frivolo della gente è volubile e spesso si concentra su chi fa più rumore. La colpa della Hilton è stata forse quella di moderarsi d’improvviso, ma ci sono anche tanti fattori che potrebbero aver inciso sul suo declino: come l’irruzione della famiglia Kardashian nell’immaginario collettivo.

Curiosamente Kim Kardashian ha trovato la notorietà proprio grazie al sex tape con Ray J, poi l’ascesa è storia recente: Kim e le sorelle sono diventate un fenomeno pop e Paris è passata non in secondo piano ma ancora più nelle retrovie. Per ritrovare la visibilità la Hilton ha fatto un po’ di tutto: è diventata stilista, dj, ha frequentato attori al picco della carriera e toy boy, ha parlato ai quattro venti dei problemi con gli stalker, ma a nulla è servito.

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Per trovare almeno un po’ di gloria, in queste ore la Hilton ha ripubblicato su Instagram alcuni scatti a firma di David LaChapelle e visti anni fa su Rolling Stone Magazine, in cui è raffigurata in panni bondage, pochi panni a dire il vero. Mossa disperata, ma azzeccata, visto che le istantanee stanno facendo il pieno di click sui social: basterà per tornare in pianta stabile sul tetto del mondo?

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