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Los Angeles - martedì, 12 Agosto 2014
Robin Williams: bisogna essere tristi per fare ridere
Ecco la definizione di umorismo del defunto attore americano
Robin Williams - Los Angeles - 30-08-1982 - Robin Williams: bisogna essere tristi per fare ridere

(KIKA) - LOS ANGELES - “Se guardi al mondo con occhi onesti non puoi che diventare triste, e la tristezza fa ridere. Un comico deve essere onesto, parlare liberamente e abbracciare la realtà: questo è l'umorismo”.

Con queste parole due anni fa Robin Williams regalava la sua definizione di umorismo.

L’attore è deceduto in queste ore a San Francisco, e una prima versione dei fatti parla di suicidio per soffocamento. 

Nonostante la simpatia e l'ironia ostentate sul lavoro, in questi ultimi mesi l’attore soffriva di una grave forma di depressione.

Uno stato d’animo spesso portato alla ribalta anche nei personaggi interpretati nei suoi film, come in Will Hunting, dove Sean Maguire soffriva per la scomparsa della moglie, uccisa dal cancro.

In Patch Adams si vede Williams entrare in un manicomio per debellare gli istinti suicidi, mentre in Al di là dei sogni la depressione porta alla morte sua moglie.

“Cosa ho capito della vita? Che arrivi solo, parti solo, ma in mezzo conosci tanta gente interessante”.

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