(KIKA) - LOS ANGELES - Ancora problemi di molestie sessuali per Roman Polanski. Questa volta ad accusare di violenze il celebre regista è stata l'attrice tedesca Renate Langer, che ha presentato alcuni documenti in cui accusa Polanski di averla violentata quando aveva solo 15 anni.

Secondo quanto riporta il sito di The New York Times, gli eventi sarebbero avvenuti nella villa di proprietà del filmmaker a Gstaad, in Svizzera, nel febbraio 1972. La Langer non avrebbe denunciato quanto accaduto alle autorità e non ne avrebbe parlato con gli amici e la famiglia perché temeva di sconvolgere i suoi genitori.

L'attrice, che ora ha 61 anni, ha poi ammesso quanto ha subito molti anni dopo, confidandosi con il suo fidanzato. "Mia madre sarebbe morta a causa di un attacco cardiaco. Mi vergognavo e mi sentivo persa e sola".

Roman Polanski è ancora al centro di un caso giudiziario negli Stati Uniti dopo il rapporto sessuale avuto con l'allora tredicenne Samantha Geimer, a causa del quale ha trascorso 42 giorni in carcere prima di volare in Europa per evitare il rischio di essere condannato a 50 anni di prigione.

Nel corso degli anni il filmmaker è poi stato accusato di violenza sessuale anche da Charlotte Lewis.