(KIKA)  - MIAMI - E’ appena cominciata la stagione delle tempeste tropicali e l’uragano Karina, che sta minacciando le coste Hawayane proprio in queste ore, rappresenta probabilmente solo la prima emergenza di quest’anno.  Michael Brennan, uno specialista del National Hurricane Center del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) di Miami, ci spiega quali siano i reali pericoli che incombono su ogni paese e di quali mezzi gli esseri umani dispongono nella previsione di questo tipo di calamità.

“Abbiamo diversi strumenti che ci consentono di stabilire tre elementi fondamentali: Dove si abbatterà un uragano, quale sarà la sua potenza e quale la sua possibile evoluzione. Per fare in modo che noi meteorologi a terra, possiamo svolgere il nostro lavoro al meglio, è fondamentale il lavoro degli Hurricane Hunters, letteralmente cacciatori di uragani, una squadra di aviatori dell’aeronautica americana che vola all’interno di questi fenomeni atmosferici per lanciare sensori e per riportare a terra informazioni importantissime, che ci permettono di allertare interi paesi e salvare migliaia di vite umane. Durante l'uragano Sandy del 2012 siamo riusciti a fare un buon lavoro e nonostante tutto un'ottantina di persone sono morte e i danni sono stati stimati in 63 miliardi di dollari solo negli USA. ”.

Quali minacce incombono sull’Europa e come ci si può preparare a una simile emergenza? “La maggior parte degli uragani avviene in altre aree, ma ogni luogo in ogni momento è potenzialmente minacciato dalla imprevedibilità della natura. Quello che possiamo dire noi è di rivolgersi alle autorità locali, loro sono in possesso di piani di emergenza e istruzioni da seguire in caso di calamità. Le persone devono essere al corrente del fatto che non devono vivere nella paura, ma è necessario essere pronti ad affrontare le situazioni più estreme”.

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