(KIKA) - VENEZIA - Sangue del mio sangue, il nuovo film di Marco Bellocchio in concorso al Festival del cinema di Venezia, è stato presentato oggi al Lido e uscirà domani nelle sale italiane. Ambientato nella sua Bobbio, in provincia di Piacenza, il film di Bellocchio racconta una storia che si dipana attraverso i secoli: il racconto inizia nel Seicento, in una prigione convento dove Suor Benedetta è accusata di stregoneria per aver sedotto Fabrizio, fratello gemello di Federico, e averlo indotto a tradire la sua missione sacerdotale. La storia, per il regista, era iniziata con un cortometraggio, tanti anni fa.
"Eravamo alla ricerca di nuovi ambienti in cui collocare il racconto - ha spiegato il regista in conferenza stampa - e mi indicarono delle prigioni abbandonate, a Bobbio. Mi venne così l'idea di ambientare in queste prigioni un episodio ispirato alla conclusone delle vita della monaca di Monza che fu condannata murata viva dentro un convento. Anni dopo, ispirandomi a questo ambiente, ho cercato di raccontare perché e come fosse finita lì. Sentivo il desiderio di portare questa storia nel presente partendo dalle prigioni e qui è nato l’ultimo vampiro - ha detto ridendo - interpretato da Roberto".
Nel film recitano Roberto Herlitzka, Pier Giorgio Bellocchio, Lydiya Liberman, Fausto Russo Alesi, Alba Rohrwacher, Federica Fracassi, Filippo Timi.