(KIKA) - BARI - ESCLUSIVO - Si dice che ognuno di noi abbia nel mondo 7 sosia, che probabilmente non conosceremo mai. Vincenzo Mundo, 46enne di Bari, ha incontrato il suo in carcere e questo incontro gli ha restituito la libertà.

Il signor Mundo è stato arrestato, e tenuto in galera per cinque mesi, in quanto riconosciuto come uno dei tre rapinatori (l'unico a volto scoperto, ripreso dalle telecamere della videosorveglianza interna) responsabili di aver svuotato una gioielleria di Sannicandro, vicino Bari. A nulla erano valse le proteste di innocenza sue e dei suoi avvocanti, Nicola Quaranta e Roberto Chiusolo. Per la giustizia, il colpevole era lui.

Invece no: il vero colpevole si chiamava Antonio Corsini ed era già in carcere per un altro reato. E proprio lì i due si sono incontrati, rendendosi conto di somigliarsi come due gocce d'acqua. E dopo poco Corsini si è preso in carico l'accusa che stava pesando sulle spalle dell'altro per il "forte rimorso di coscienza nel vedere un innocente padre di famiglia accusato di un reato con non ha commesso", pare siano state le sue parole.

Oggi Mundo è libero: tutto è ben quel che finisce bene.

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