(KIKA) - E’ una vera guerra senza esclusione di colpi quella che sta coinvolgendo Woody Allen e parte della famiglia Farrow.
Negli scorsi giorni la figlia adottiva del regista, Dylan Farrow, aveva accusato il padre di violenza sessuale durante gli anni della sua infanzia: “Ricordo che mi parlava mentre abusava di me, sussurrandomi che ero uno brava ragazza, che quello era il nostro segreto, e promettendomi di portarmi a Parigi e di farmi recitare nei suoi film”, ha detto la giovane donna al New York Times.
Le accuse sono state prontamente smentite dal regista: “Allen ha letto l'articolo e l'ha trovato falso e vergognoso", ha dichiarato il portavoce di Allen Leslee Dart.
"All'epoca un'indagine minuziosa era stata condotta da esperti indipendenti, incaricati dal tribunale, concludendo che non vi erano prove credibili dell'aggressione; che Dylan Farrow era incapace di distinguere tra immaginazione e realtà; che Dylan Farrow era stata probabilmente manipolata dalla madre Mia Farrow”, si legge in uno dei comunicati dei legali di Allen.