Interviste
 
Prima che 50 Sfumature uscisse in sala abbiamo incontrato Dakota Johson/Anastasia Steele.


Fino all’anno scorso era solo la figlia di Melanie Griffith e Don Johnson (nonché nipote di Tippi Hedren, una delle muse di Hitchcock) oggi è la protagonista di uno dei film più discussi del 2015.

Dakota Johnson, 26 anni, è Anastasia Steele in Cinquanta sfumature di grigio, il film tratto dal romanzo della scrittrice inglese E.L. James che ha venduto cento milioni di copie in tutto il mondo.

Accanto a Dakota, nei panni di Christian Grey, imprenditore bello, ricco e perverso, sogno e fantasia di milioni di donne nel mondo, l’irlandese Jamie Dornan, 33 anni, attore e modello ancora poco conosciuto al grande pubblico (era nel cast di Marie Antoinette di Sophia Coppola).

Sulla scelta dei due protagonisti ci sono state e ci sono tuttora molte polemiche. Per molti dei fan della saga Dakota Johnson è troppo insignificante, per altri il suo aspetto, carino ma piuttosto ordinario, la rende perfetta per interpretare l’ingenua Anastasia. Dornan poi, ha ottenuto il ruolo di Christian Grey solo dopo la rinuncia di Charlie Hunnam (il protagonista della serie tv Sons of Anarchy). “Temevo di fare la fine di Robert Pattinson”, avrebbe detto quest’ultimo, nel giustificare la fuga. Non ha tutti i torti: Pattinson dopo un ruolo altrettanto iconico come quello del vampiro Edward della saga di Twilight ha inanellato solo parti minori e flop.

Insomma per Dakota Johnson e Jamie Dornan questo è stato senz'altro l’inizio del successo planetario ma poteva anche essere un passo falso.

Abbiamo incontrato l'attrice prima dell'arrivo del film in sala, e ci ha raccontato le sue perplessità: “Ci ho pensato molto, non ero affatto sicura, ma poi il lato curioso della mia personalità ha preso il sopravvento. Il percorso emozionale di Anastasia era quello che m’interessava esplorare, ma ho imposto ai miei di non vedere il film. La sola idea m’imbarazza”.



Ma loro, i tuoi, che ti hanno detto?

Non hanno saputo niente sino a che non ho ottenuto la parte, solo allora l’ho detto a mamma e papà, e dopo la sorpresa iniziale sono stati molto incoraggianti. Non credo che abbiano letto il libro, forse mia madre, mio padre no senz’altro. In ogni caso hanno il divieto di vedere il film.

E’ stato difficile girare le scene di nudo?

Non è mai facile, il set era chiuso però, c’eravamo solo noi e il regista, molto spesso poi erano inquadrature molto strette, nulla di particolarmente sensuale, una parte del corpo, anche solo un braccio, e tutto il resto è fuori dall’inquadratura. Quello che abbiamo tentato di fare è stato cercare di non dare l’impressione allo spettatore di guardare dal buco della serratura. D’altra parte quelle scene erano essenziali. Però è strano essere nuda in mezzo a gente che conosci poco.

Ti piace Anastasia?

Sì, molto. È una bella creatura, forte e sensibile, che attraverso questo incontro scopre la sua sessualità, testa i suoi limiti. Credo che per una donna sia molto importante farlo.

Ti assomiglia?
Io sono una persona molto riservata e molto curiosa, e credo che anche lei lo sia. In questo ci assomigliamo.

Ti ha insegnato qualcosa?
Forse l’importanza del voler bene a se stessi, Anastasia è una donna forte.



E dal punto di vista del sesso?

Non sapevo quasi nulla del mondo e della cultura bondage. Non avevo idea di quanto il fenomeno fosse esteso e in crescita. È molto interessante, una lezione di psicologia.

Christian Grey sembra l’uomo perfetto. Potresti mai innamorarsi di un uomo così?

Non so se è il mio tipo. Grey è una fantasia inserita in un contesto molto reale ma è pur sempre una fantasia.

E com’è il tuo tipo ideale?

Sicuro di sé, intelligente e con un buon senso dell’umorismo.

L’attrazione sessuale fra Anastasia e Grey è il mordente del libro, e quindi del film, hai mai incontrato una persona capace di attrarti così?

Sono per le relazioni a lungo termine e ho 26 anni, non ne ho avute molte dunque. Non so se ho avuto ancora un’esperienza del genere.

 

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