giovedì, 30 Giugno 2016

Ghostbusters, Paul Feig: “Ecco perché i protagonisti sono donne”

di Francesca Scorcucchi
Sul grande schermo tornano gli acchiappafantasmi più famosi al mondo: parla il regista.


Era l'estate del 1984 quando nelle salestatunitensi fece il suo approdo la squadra di acchiappafantasmi più famosa al mondo. Quello di Ghostbusters fu un successo mondiale. Trentadue anni dopo è tornato il momento di un secondo giro di ruota, anzi di un terzo, visto che a quella prima pellicola ne era seguita una seconda, deludente, quattro anni dopo.

I Ghostbusters tornano in una versione tutta al femminile: le protagoniste di oggi sono Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon e Leslie Jones. A dirigere il film questa volta è Paul Feig (Spy, Le Amiche della Sposa, Corpi da Reato), esperto di commedie al femminile ma non troppo romantiche.

Lo abbiamo intervistato a Los Angeles, ecco cosa ci ha raccontato.

Mr Feig, rifare un classico come Ghostbusters non deve essere stato semplice.


Vero. In molti mi chiedono il perché di questa scelta, rifare Ghostbusters e rifarlo con un cast di donne. La risposta è che in questi trent’anni il mondo è cambiato, la scienza e le persone non credono più ai fantasmi o comunque la loro esistenza è stata molto ridimensionata dal pensiero comune. Quindi c’era spazio per fare qualcosa di diverso.

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Anche la colonna sonora?

Ovviamente ci sarà la versione originale, divenuta famosissima in tutto il mondo, di Ray Parker Jr., ma ci sarà anche una nuova versione del brano.

Come mai l’idea di portare in scena una squadra di quattro ragazze?

Ho scritto la sceneggiatura insieme a Katie Dippold e poi abbiamo iniziato a pensare a chi ingaggiare nel cast, e in questo momento i migliori talenti comici a Hollywood, secondo me, sono donne.

E poi c’è il segretario Chris Hemsworth.

Non è solo bellissimo, lui fa davvero proprio ridere. Per me è il nuovo Cary Grant.

Secondo lei a cosa era dovuto quello strepitoso successo, trent’anni fa?

Alla straordinaria alchimia fra quei quattro protagonisti e alla fusione di azione, umorismo e mistero. Era gente divertente che fondeva insieme il paranormale con la scienza, era un'idea grandiosa.